IL CANTO XX DELL’INFERNO di Gaetano Dini

Dante e il suo tempo: il Canto XX dell’Inferno

In questo Canto XX Dante mette i veggenti, più che gli indovini, nell’Inferno, questo senz’altro per eludere la potente inquisizione ecclesiastica del tempo.
Anfiarao, Tiresia, Aronte, Euripilo sono i veggenti antichi. Michele Scotto (Scozzese),  Guido Bonatti da Forlì, Asdente (Maestro Benvenuto da Parma) sono i veggenti medievali. Insieme tutti e sette possono rappresentare le sette Arti Liberali, del Trivio e del Quadrivio.
Le donne descritte nel Canto, che hanno abbandonato le attività domestiche e si sono fatte maghe e fattucchiere, rappresentano la dimensione della stregoneria femminile.
Manto nella mitografia greca è figlia di Tiresia. Fuggita da Tebe, peregrinò in Italia fino a fermarsi coi suoi seguaci nel sito desolato e lacustre dove sarebbe sorta la città di Mantova, alla cui fondazione sarà collegata di nome e di fatto. 

In questo sito italico Manto continuerà ad esercitare le proprie arti magiche. Il mito greco vuole che Manto fu consacrata sacerdotessa di Apollo a Delfi. Altro mito la vede fondatrice con il figlio indovino Mopso del santuario di Apollo nella città di Claro.
Manto nella letteratura latina è una ninfa italica che diede il nome a Mantova, fondata da suo figlio Ocno avuto dal dio Tosco, personificazione del Tevere e quindi del dio Tiberino.
Talvolta i due miti greco ed latino vengono fusi insieme come ha fatto Dante in questo Canto.

Nel mito greco Tiresia, padre di Manto, è un indovino cieco di Tebe, personaggio descritto nelle tragedie di Sofocle, Edipo re e Antigone.
Con un bastone un giorno separò l’intreccio amoroso tra due serpenti e per questo fu tramutato per sette anni in donna, provando tutte le esperienze e sensazioni femminili. Trascorsi sette anni Tiresia rivide la stessa coppia di serpenti intrecciati sessualmente, li separò di nuovo col bastone ritrasformandosi subito in uomo.
Quest’episodio del mito adombra la più alta conquista spirituale dell’essere umano, quella propria all’essenza dell’Ermafrodita Primordiale di Platone, quella propria all’essenza dell’Uomo biblico pre-adamico abitante nel Paradiso Terrestre prima che Dio lo scindesse in uomo (Adamo) e donna (Eva).

Nell’immagine a lato,
“Tiresia appare a Ulisse durante il sacrificio” di Johan Heinrich Füssli
(1741-1825)
Vienna, Museo dell’Albertina


E’ l’esperienza di Tiresia infatti il massimo dell’ascesi spirituale dell’uomo, la riconquista del proprio Archetipo, del proprio Assoluto, tornando spiritualmente a ritroso delle generazioni umane precedenti.
Manto è figlia di cotanto padre, Tiresia. Manto può quindi rappresentare per Dante il lato esoterico della conoscenza, quello fuori dai canoni ufficiali. 
Virgilio, guida di Dante e poeta mantovano, viene quindi collegato ai vaticini e ai segreti pre-cristiani della natura. 
Quindi Mago sapiente Virgilio e mago sapiente Dante.
Tutto il racconto è posto nell’Inferno per eludere l’inquisizione ecclesiastica del tempo. Le minuziose descrizioni geografiche che Dante fornisce di quei territori servono allo scopo, quello di confondere le idee all’inquisizione con dissertazioni geografiche che vengono messe in primo piano a scapito del vero messaggio iniziatico trasmesso, quello cui Dante tiene.

Versi dal 97 al 102: Virgilio infatti ammonisce Dante di non prestare attenzione alle altre narrazioni sulla fondazione della città di Mantova, ricordandogli che solo la sua narrazione è quella vera. 

Però t’assenno che, se tu mai odi originar la mia terra altrimenti, la verità nulla menzogna frodi.
E io: Maestro, i tuoi ragionamenti mi son sì certi e prendon sì mia fede, che li altri mi sarien carboni spenti
”.

Parafrasi: Virgilio – Ti ammonisco che se tu mai sentissi spiegare in modo diverso da me l’origine della mia città (terra), nessuna menzogna mistifichi la verità.
Dante – I tuoi ragionamenti sono così chiari e veritieri per me che ogni altro racconto sull’origine della tua città sarebbe falso ed insignificante come lo sono dei carboni spenti.



Autore: Gaetano Dini
Messo on line in data: Aprile 2023