IL BENESSERE SECONDO NOSTRADAMUS di Devon Scott
Antiche ricette della salute
Nostradamus è noto in tutto il mondo per le sue Centurie, le cui profezie hanno fatto impazzire generazioni di studiosi nello sforzo di interpretarle. Ma egli fu anche uno scrittore poliedrico: pubblicò per anni, a partire dal 1550, un almanacco all’anno che, come disse un commentatore dell’epoca, si leggeva in campagna tanto quanto a corte e dava consigli per la salute di persone e animali, per le coltivazioni nell’orto e nel frutteto oltre a informazioni astrologiche.
Fu anche un intenditore di cucina, di cui ci ha lasciato alcuni libri. Nel suo Trattato delle confetture ci sono ricette di marmellate e confetture per le quali si può considerare addirittura un pioniere, perché evitò il miele e il mosto di vino (come usavano tutti) e aggiunse lo zucchero di canna, ingrediente molto caro ma essenziale per la consistenza della marmellata. Da secoli veniva importato dall’India, ma dopo la scoperta dell’America fu sostituito da quello proveniente dal Centro e Sud America, meno caro e più buono di sapore.
Medico rinomatissimo e molto ricercato anche dai sovrani dell’epoca, amava mescolare ingredienti che riportassero la salute ai corpi malati; riuscì a inventare alcuni rimedi a base di fiori che avevano del miracoloso e aiutarono a contrastare un’epidemia di peste nera. Scrisse anche ricettari di tisane ed elisir per conservarsi sani e di aspetto giovanile. Tra le ricette si trovano anche modi per fare cosmetici. Sosteneva, come consigliavano anche i suoi colleghi, che faceva molto bene camminare, in particolare alle persone anziane, perché mobilizzava le giunture e faceva scorrere meglio il sangue, e a chi era goloso e pesava più del normale: a questi consigliava di rubare tempo alla tavola per muoversi. Ma non solo: camminare giovava a chi aveva l’intestino pigro, stimolato in particolare camminando a piedi scalzi. E ai malinconici che tendevano a deprimersi sicuramente avrebbe giovato una passeggiata in luoghi ameni e, se possibile, tra i fiori.
Vediamo ora qualche ricetta di benessere.
Il digiuno
Il buon digiuno salutare si fa un giorno al mese, in Luna Crescente, bevendo a piccoli sorsa acqua naturale aromatizzata con menta e salvia; è buona regola riposare durante la giornata di digiuno e, il giorno seguente, consumare solo latte di capra, miele, frutta e verdura. Il giorno di digiuno, abbinato al riposo, aumenta la vitalità e disintossica l’organismo (tranne in caso di problemi di salute gravi, quando è meglio chiedere consiglio al medico).
Per chi non può digiunare
Se per qualche motivo non potete fare un giorno di digiuno al mese, disintossicatevi con una tisana di gramigna e radici di ortica in pari quantità bollite per dieci minuti; filtrate e bevetene una tazza senza dolcificante al mattino prima di colazione per una settimana a ogni cambio di stagione.
Zuppa della salute
Nonostante il nome, è un’insalata e non una zuppa. Mescolate lattuga, carote, cipolline fresche, cetriolo, cerfoglio, unitevi fiori di primula o di borragine, condite con olio di oliva e consumate subito, possibilmente come pasto unico serale; è ottima per chi soffre di disturbi di stomaco, distende i nervi e invita al riposo.
Insalata della regina
Serve per combattere tristezza e malinconia date dalla solitudine. Prende il nome dalla regina di Francia, Caterina de’ Medici, che fu paziente di Nostradamus. Prendete mezza mela, mezzo cetriolo, mezza foglia di vite fresca e sei fiordalisi interi; tagliate tutto a pezzettini e conditela con un buon vino o succo di frutta. La cura va fatta tutte le sere per 39 giorni, senza mangiare o bere altro, prima di andare a letto.
Acqua energizzata
Nota fin dal Medioevo, i medici rinascimentali la consigliavano per persone anziane e per chi aveva gambe affaticate e pesanti (come molte persone anche oggi). In una vasca mettete acqua appena tiepida (un tempo si usava l’acqua piovana), un infuso di foglie di malva e un infuso di foglie di alloro, poi buttateci dentro un pezzo di ferro arroventato. Immergete le gambe fino alle ginocchia muovendole delicatamente. Fate questo la sera prima di cena per trarne il massimo beneficio.
Elixir afrodisiaco
Il celebre veggente consigliava questo preparato per accendere di passione chiunque, giovane o vecchio, che non fosse ancora morto… Mescolare a un litro di vino rosso dolce 30 grammi di baccello di vaniglia, 30 di cannella in polvere, 30 di ginseng in polvere e 30 di radice di rabarbaro spezzettata. Dopo quindici giorni filtrare e aggiungere 15 gocce di tintura d’ambra. Assumere un cucchiaio da tavola prima di un incontro d’amore.
Una curiosità: i medici rinascimentali consideravano zenzero e cannella due delle erbe essenziali per far fare ai signori il loro dovere nel talamo.
Sciroppo lassativo alla rosa
Nostradamus lo consigliava, per la sua delicatezza, anche alle donne incinte.
Prendete 250 grammi di petali di rosa rossa non trattata con fitofarmaci e metteteli in un vaso. Fate bollire mezzo litro di acqua, poi versate l’acqua bollente nel vaso con i petali, mescolate e lasciate a bagno per 24 ore. Mettete poi tutto a bollire per 10 minuti, poi filtrate spremendo bene i petali. Buttate i petali e mettete da parte il liquido.
Rifate la stessa cosa con altri 250 grammi di petali. Fate bollire mezzo litro di acqua, poi versate l’acqua bollente nel vaso con i nuovi petali, unite il liquido delle prime rose e lasciate tutto a bagno per 24 ore. Dopo la macerazione filtrate tutto e mettete da parte il liquido. Preparate uno sciroppo con un litro di acqua, 400 grammi di zucchero, 50 grammi di radice di rabarbaro e 10 di cannella in canna, lasciandolo a fuoco lentissimo; attenzione a non far caramellare lo zucchero. Quando lo sciroppo sarà freddo, filtratelo e unitevi il liquido delle rose. Se ne prende un cucchiaio da tavola alla sera dopo il pasto.
E se avete perso ogni speranza di star bene?
Paracelso diceva di star lontano dai medici e dalle medicine e di curarsi con acqua, aria e… cavolo. Nostradamus aggiungeva l’argilla.
I bagni d’aria (se è abbastanza caldo da non prendere freddo) e di acqua di mare massaggiano il corpo e tonificano. Nostradamus consigliava acqua di fonte, purtroppo per noi quasi introvabile, e addirittura diceva che spogliarsi e farsi bagnare dalla pioggia (“farsi lavare dal cielo”) era una pratica che infondeva grande energia; noi ai nostri tempi dobbiamo rinunciare a seguire certe indicazioni, ma possiamo bere un bicchiere di acqua minerale naturale al mattino per purificare il corpo e fare bagni tiepidi e pediluvi alla sera per rilassarci.
Il cavolo è uno degli ortaggi più benefici; contiene vitamine (soprattutto A e C), calcio, ferro e acidi grassi salutari, oltre al buon contenuto di fibre. Guarisce molti mali e mantiene il corpo in salute perché è antinfiammatorio e disintossicante; alcuni studiosi ne vantano addirittura proprietà antitumorali: consumatelo in abbondanza, crudo o cotto, almeno tre volte alla settimana.
L’argilla verde ventilata per uso interno apporta sali minerali e preziosi oligoelementi, è cicatrizzante, antinfiammatoria e depurativa, inoltre ridà benessere e serenità. Provate!
Autore: Devon Scott
Messo on line in data: Ottobre 2022