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Tutti i contenuti presenti sullo Spaziofatato sono tutelati dagli Articoli 2575 e 2576 del Codice Civile, oltre che dalla legge vigente in materia di protezione del diritto d’autore:
“Tutte le opere dell’ingegno di carattere creativo che appartengono alle scienze, alla letteratura, alla musica, alle arti figurative, all’architettura, al teatro e alla cinematografia, qualunque ne sia il modo o l’espressione, formano oggetto del diritto d’autore” (art. 2575 del Codice Civile).
“Il diritto d’autore si acquista originariamente con la creazione dell’opera (tranne i casi specifici in cui questa creazione sia avvenuta nell’ambito di un contratto di prestazione d’opera), quindi l’opera appartiene, come primo titolare, a chi ne è l’autore” (art. 2576 del Codice Civile).
Ogni Autore che collabora con la nostra Webzine conserva la piena proprietà dei diritti su ciò che scrive, per cui è libero di fare dei propri testi, disegni e fotografie ciò che vuole (compreso venderli senza nulla doverci o pubblicarli con qualsiasi altro mezzo); all’Autore spetta anche il compito di far eventualmente valere i propri diritti in sede giudiziaria, in caso di plagio da parte di terzi o di sue violazioni del diritto d’autore nei confronti di terzi.
Le fotografie, le immagini d’arte, le icone, i loghi e i disegni sono tutti di proprietà dello Spaziofatato, quando non diversamente indicato in modo chiaro e specifico (ad esempio, negli articoli corredati da iconografia a cura degli Autori).
Alcune immagini sono, invece, liberamente utilizzabili e sono presenti in siti Web che offrono risorse gratuite, o in CD o DVD a pagamento che raccolgono immagini free dal Web.
Nel dubbio, siete pregati di consultare la Redazione.
Nello stesso modo, nel produrre le pagine del sito la Redazione dello Spaziofatato non ha avuto l’intenzione di violare alcun copyright. Nel caso sia stato da noi utilizzato involontariamente materiale protetto, si prega di avvertire la Redazione, che provvederà alla pronta rimozione del materiale in oggetto.
Le violazioni del copyright
Sapete come si può fare un sito web partendo da zero?
E’ molto semplice, più di quanto si possa pensare. Ci sono programmi gratuiti che permettono di creare pagine web senza sapere assolutamente niente di linguaggio HTML; si possono scegliere modelli standard di siti con un certo stile (tecnologico, infantile, noir, minimalista, vampiresco, da tempio greco, da interno di astronave…) e poi personalizzarli secondo le proprie necessità e gusti. Però in un sito ci vogliono i contenuti: testi, grafica, filmati e musica, che lo rendono unico e diverso da tutti. Come può risolvere il problema un webmaster furbo?
Semplicissimo: copiando da altri siti.
La facilità del farsi un sito e la possibilità di metterlo on line anche a costo zero hanno fatto proliferare una miriade di siti amatoriali i cui webmaster non sanno cosa dire, per cui lo dicono con le parole degli altri.
E’ capitato a noi, più volte, di scoprire casualmente nostri file in giro per siti e forum. Nella gran parte dei casi lasciamo perdere: si tratta di persone che intervengono su domande fatte nei Forum e che rispondono con testi di altri, oppure che inseriscono pezzi di articoli tolti dal nostro sito senza citare l’autore e la fonte, anzi, firmando col proprio nome.
E’ il caso di Aurora: i suoi articoli sulla divinazione sono presenti su decine di Forum e siti, senza che venga mai citata l’autrice. Chi chiede: “Per favore, sapete che cosa è la coracomanzia?” trova risposta in qualcuno che copia e incolla il testo di Aurora e si prende i complimenti per le sue conoscenze in materia. Anzi, i nostri autori più copiati affermano di non avere mai ricevuto tanti elogi diretti quanto per interposta persona: quelli fatti agli scopiazzatori dei loro file. Alcuni casi, invece, sono stati talmente macroscopici da costringerci ad agire, quando ci hanno clonato decine di testi e immagini, addirittura senza cambiare nemmeno l’impaginazione, col “copia e incolla”, però fermandosi (casualmente quasi sempre) prima del nome dell’autore e senza citare (mai e poi mai) il nostro sito, da cui era stato prelevato il materiale senza autorizzazione. Devon Scott si è addirittura scoperta a sorpresa autrice di una dispensa, fatta abusivamente da ignoti copiando l’intera sua rubrica del Libro delle Ombre, stampata e messa in commercio a carissimo prezzo come “edizione privata”. E non è l’unico caso…
Come tutelarsi?
Chi crea qualcosa ha almeno il diritto morale di vedersene attribuita la paternità per sempre e, se ci riesce, il diritto di sfruttamento economico della propria opera nel tempo, secondo le leggi vigenti.
E se un autore decidesse di mettere la propria opera a disposizione di chiunque gratuitamente? Nessuno potrebbe comunque togliergli il diritto (e anche il dovere) di essere riconosciuto come autore di quell’opera. La creazione riguarda articoli di quotidiani e periodici (sia cartacei che on line), articoli presenti su Internet in qualunque sito, libri, pezzi teatrali, musica, fotografie, perfino le e-mail. Sono invece permessi il riassunto e la citazione a scopi di studio, documentazione o insegnamento, ma sempre previa citazione dell’autore, dell’editore e anche del sito, nel caso fossero stati prelevati da Internet.
Violare le norme sul diritto d’autore comporta sanzioni civili e anche penali, in particolare se questo viene fatto a fini di lucro. Se vi trovate a essere cooptati, vostro malgrado, come collaboratori di siti dei quali magari neppure conoscevate l’esistenza, o ancora peggio, se trovate sul web qualche vostra opera scopiazzata e firmata da un altro, chiedete al webmaster l’immediata cancellazione del file in oggetto: è una soluzione amichevole e di buon senso.
Nel caso il webmaster rifiutasse, potete ricorrere alla magistratura, oppure… chiedere il pagamento di una certa cifra come compenso per la vostra prestazione d’opera. Chi ha l’abitudine di sfruttare senza autorizzazione le altrui fatiche potrebbe dover quindi tirare fuori il denaro e pagare, una volta tanto, il conto della propria scorrettezza.
E pensare che chi scrive gratuitamente è ben felice di vedere che il suo lavoro viene apprezzato; basterebbe, nella maggior parte dei casi, una richiesta diretta per ottenere il materiale da ripubblicare su di un altro sito e, in molti casi, anche un nuovo collaboratore.