POESIA PER LA VERGINE DELLE SPOSE INFELICI di Alexandra Celia
INNO ALLA VERGINE DELLE SPOSE INFELICI
Vergine Santissima,
tu che tra le amabili Stelle
sei la Regina, ivi risiedi
come Astro fulgente.
Vergine Santissima,
Mystica rosa,
purpureo fiore di melograno,
immacolato candore di
un giglio iridato, regale beltà.
Accogli, delle spose umiliate,
il pianto,
consola le loro lacrime,
della vita consumata nel silenzio
del desco familiare,
tra spine e rovi che il cuore
straziano, nell’inabissamento
di ogni perituro giorno,
nell’Aurora, nella silenziosa
solitudine del rosso Tramonto.
Vergine Santissima,
stringi teco, le spose infelici
che consumano, come fiamma di cero,
la loro umiliata vita.
Piangendo ogni istante per
Il loro mancato amore sponsale.
Per le afflizioni che le loro
Semplici anime disintegrano,
nell’indifferenza dei loro tiranni.
Vergine Santissima,
Sole tra i Soli,
mira tutte le infelici donne,
che nel loro sacramento di spose,
subiscono il quotidiano martirio,
della vita, e nei loro cuori permane
come un inno senza posa,
il coro dolce del perdono,
pregandoti incessantemente.
Vergine Santissima,
Stella del mattino, fulgente vibrazione,
tra le Tue lucenti mani,
accogli la volontà, la tristezza,
la malinconia di tutte le spose infelici.
Che della loro mitezza,
simil a bianche colombe,
ne han fatto vessillo di gloria
all’Altissimo di Giorni.
Ogni lacrima, di doloroso
Struggimento, trasforma in
Un frammento di diamante
Che la terra serberà nelle
Sue insenature profonde,
per i millenni a venire, oltre
questo terreno tempo, oltre
questo comprensibile spazio.
Vergine Santissima, Madre
Tra le madri, Sposa tra le spose,
guarda le infelici donne, lasciate morire
nell’afflizione umiliante del
giorno che viene,
tra Alba e Tramonto, nel
mutare delle stagioni,
inesorabilmente uguali.
Infondi loro la speranza
Che il cielo sia, ogni istante,
Come il miele e l’ambrosia,
il nardo e la mirra,
e la pioggia come l’ oro puro di Ofir,
della città splendente di Vhar.
Il mare raccoglie le loro lacrime,
ed in preziose perle le trasmuta,
ridonadole all’umanità incurante.
Vergine Santissima mira le
Tue dolci spose infelici,
con il Tuo amorevole castissimo cuore,
fa che diventino come la
Vigna del Signore, rigogliosa,
riparo per tenere gazzelle e cerbiatti,
che nei placidi torrenti, dissetan
la loro essenza,
delle lacrime ricolmi, delle
infelici Tue spose…
Autore: Alexandra Celia
Messo on line in data: Febbraio 2009