STORIA DEI CERCHI NEL GRANO: LE ORIGINI di Leonardo Dragoni

Storia dei Cerchi nel Grano. Le origini di LEONARDO DRAGONI
Edizioni You Can Print, 2013, 232 pagine con inserti a colori
Euro 15,00 la versione cartacea, Euro 5,99 il .pdf
Prefazione di Francesco Grassi


Sono passati alcuni decenni da quando, un venerdì di ferragosto del 1980, il Wiltshire Times pubblicò un articolo intitolato: “Mystery Circles – Return of The ‘Thing’?” (Cerchi misteriosi – il ritorno della ‘cosa’?), il primo dedicato ai Crop Circle, i cerchi nel grano fatti nei campi in modo inspiegabile appiattendo la vegetazione presente (erba, grano o altro). Poiché apparivano in concomitanza con luci e suoni di natura ignota, e dato che sembrava che nessuno avesse lasciato tracce del proprio passaggio, fu quasi giocoforza attribuire loro una origine extraterrestre.
Coloro che ipotizzarono atti di “vandali che si muovevano sui trampoli” o vortici collegati a particolari fenomeni atmosferici furono soverchiati dai cultori dell’ufologia: quei meravigliosi e complessi tracciati erano sicuramente opera di alieni.

I cerchi cominciarono a comparire ovunque; vennero perfino messi in commercio talismani che riproducevano i glifi, considerati forme esoteriche ed ermetiche atte a ottenere buona salute, concentrazione mentale, energia fisica e addirittura ad attirare la ricchezza e (perché no?) anche l’amore…
Da allora molta acqua è passata sotto i ponti; soprattutto, studiosi di tutto il mondo si sono seriamente impegnati a dare una risposta definitiva all’intrigante mistero, che affascina ancora tanta gente, al punto che molti si rifiutano di vedere nei Crop Circle altro che una mano venuta dallo spazio per segnare sulla terra un messaggio per ora incomprensibile (anche se non mancano le ipotesi più fantasiose).

A cercare di dare una risposta, ecco Leonardo Dragoni, che da anni si interessa al fenomeno, a cui ha dedicato anche un altro libro, La verità sui Cerchi nel Grano (Edizioni Alvorada, Milano, 2011), e un noto sito web. L’Autore riprende la storia dei Crop Circle fin dal loro primo apparire, analizzando le analogie e le differenze fra le varie “manifestazioni” e le reazioni che esse destarono nel pubblico negli anni Ottanta, quando i pittogrammi invasero letteralmente alcuni paesi, sempre collegati con manifestazioni atipiche, dai crepitii ai lampi neri, da oscuramenti del sole a luci colorate, da oggetti volanti a fenomeni elettromagnetici).

In questa specie di delirio collettivo non è sicuramente stato facile separare il grano dei fenomeni effettivi (provocati da una energia sconosciuta) dal loglio dei falsi o degli evidenti scherzi di qualche buontempone. Neppure la confessione, nel settembre 1991, dei due artisti ultrasessantenni David Chorley e Douglas Bower, che sostennero di essere gli autori di gran parte dei cerchi realizzati negli ultimi tredici anni nell’Inghilterra meridionale, e lo provarono sul campo, riuscì a convincere i sostenitori dell’ipotesi ufologica. Del resto, è pur vero che il fatto di poter riprodurre un Crop Circle non significa che tutti siano prodotti umani…

Il libro di Leonardo Dragoni è un reportage estremamente approfondito, molto documentato e ricco di dettagli, tanto da attrarre ogni fan dell’argomento (e da incuriosire chiunque ami i misteri senza risposta), che tuttavia ha il pregio di non perdere mai quello stile discorsivo e fluido che permette di dire, di un saggio, che “si legge come un romanzo” (recensione di Andrea Belloni).

Leonardo Dragoni, dottore in scienze politiche, ha conseguito due master in discipline umanistico-sociali. Da sempre appassionato del fenomeno dei cerchi nel grano, nel 2005 ha fondato (e tutt’ora dirige) il sito “cropfiles.it”, specializzato sul tema dei cerchi nel grano e punto di riferimento per la casistica di tutti i crop circles italiani dalle origini a oggi.

Info: www.cropfiles.it/storiadeicerchinelgrano.html

Trailer: http://youtu.be/NPNPSTogkgQ

L’autore ha visitato personalmente diverse formazioni apparse in Italia, ha avuto collaborazioni professionali con importanti ricercatori e gruppi di ricerca qualificati, e con riviste nazionali e internazionali di settore. Vanta infine al suo attivo articoli e pubblicazioni online e su noti magazines e periodici, numerose ricerche, interviste, studi e approfondimenti inerenti questa tematica.
Per leggere la sua intervista, cliccate qui.

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