LO SCIAMANESIMO (PARTE SECONDA) di Briana
La pratica dello Sciamanesimo
Secondo la mia personale esperienza, la pratica sciamanica è tutt’altro che semplice da mettere in pratica: anche io, che non sono del tutto a digiuno nella pratica esoterica, nella concentrazione e visualizzazione, ho ancora serie difficoltà ad entrare in contatto con il mio animale guida a piacimento. Sono cosciente di averne uno – come tutti – e so per certo che quando avrò bisogno del suo aiuto sarà lui a mettersi in contatto con me, come ha già fatto altre volte, e non in sogno, ma nel mondo “reale”.
Si sa che le Divinità non sempre rispondono ai nostri comandi e alle nostre richieste nel modo che noi ci aspettiamo, quindi quando ho chiesto loro un aiuto o un suggerimento, hanno pensato di farlo nel modo che a me fosse più facilmente comprensibile: ovvero facendomi incontrare il mio animale guida in mezzo alla strada, nel vero senso della parola. Probabilmente coscienti del fatto che, nonostante a conoscenza di misteri ignoti ai più, forse ancora non ero in grado di recepire indicazioni date in sogno o con viaggi fuori dal corpo, cosa che peraltro non ho mai praticato finora.
Sono fermamente convinta del fatto che non ci sia un modo standard, uguale per tutti, per mettersi in contatto con il proprio animale guida; ognuno di noi vive in realtà diverse, con esigenze diverse e culture profondamente diverse, per cui quello che può essere valido per me potrebbe non esserlo altrettanto per un’altra persona. E’ un po’ lo stesso discorso che si fa per gli incantesimi: se un incantesimo funziona benissimo per me, non è detto che funzioni altrettanto bene per qualche altra persona, perché a volte una persona stabilisce dei legami particolari con determinati oggetti che per un’altra non significano assolutamente niente. Ecco, molto probabilmente il percorso che facciamo con gli animali è lo stesso: personalmente – ad esempio – detesto ragni e pipistrelli e tendo a girare loro al largo, quindi so perfettamente che se me ne trovo uno davanti (in realtà o nel sogno) significa che mi stanno mandando un messaggio forte, che necessita assolutamente di essere ascoltato.
Alcuni di coloro che abbracciano la convinzione che lo spirito guida sia con noi per sempre, fanno anche delle sottili distinzioni tra “animale o spirito guida” e “animale di potere”. Non sono sinonimi, anche se spesso vengono utilizzati come tali, poiché secondo le credenze dei nativi americani il totem o animale guida è quello che rimane con noi per tutta la nostra esistenza e forse anche nelle altre (come una sorta di segno zodiacale, appunto), molto spesso si tratta quindi di un animale con cui abbiamo acquisito, durante questa o in una delle vite precedenti, un legame particolare che crea una sorta di catena indissolubile. L’animale di potere invece è uno spirito che prende le sembianze di un animale per portarci un messaggio, per darci una lezione specifica (che spesso si traduce nella necessità – in una determinata situazione – di comportarsi seguendo le caratteristiche proprie di quell’animale) nella situazione che si sta vivendo al momento dell’apparizione.
Ecco perché sostengo che non ci siano metodi standard per mettersi in contatto con l’animale di potere: potrebbe capitare di avere bisogno di un consiglio rapidissimo senza tra l’altro avere la possibilità di fermarsi in meditazione profonda, e quindi gli spiriti usano altri metodi per rendersi comprensibili: per esempio, apparirvi in carne ed ossa nelle sembianze di un animale che in quel momento e in quel luogo non c’entra assolutamente niente, per scoprire che la bestiola vi sta fissando dritto negli occhi, come se cercasse di attirare la vostra attenzione per comunicarvi qualcosa. Mai avuta quella sensazione? La prossima volta che vi capita una cosa del genere, pensate che sicuramente è un animale di potere che cerca di mettersi in contatto con voi e la cosa migliore che possiate fare è ascoltare attentamente quello che ha da dirvi. Il metodo con cui lo fate dipende solo ed esclusivamente da voi.
Gli Animali di Potere (Primo Gruppo)
Alce – un animale che rappresenta il potere, la maestosità, l’orgoglio e l’agilità; ma indica anche il rispetto per il proprio genere. Rappresenta inoltre la longevità, la saggezza, la fiducia in se stessi, l’ostinazione e la saldezza.
Alligatore – questo animale raffigura il potere materno, la vendetta, la velocità, l’aggressione e gli istinti basici di sopravvivenza.
Allodola – con il suo temperamento gentile, i movimenti aggraziati e il contegno facile, questo animale è anche uno speaker piuttosto rilassante, ed è per eccellenza il custode della notte.
Anatra – associata all’energia dell’acqua, costituisce un ottimo aiuto per i veggenti, poiché riesce a far luce attraverso le emozioni.
Anguilla (as-chu) – rappresenta saggezza e ispirazione, ma è anche simbolo di difesa e visione.
Antilope – questo animale della savana rappresenta l’azione, l’agilità, ma anche il sacrificio e il nervosismo.
Ape (beach) – Simbolo di industriosità per antonomasia, ma anche di concentrazione e prosperità. Ottima organizzatrice, rappresenta la produttività, la saggezza, la fertilità. Ma spesso è simbolo di chi sta sempre sulla difensiva ed ha una natura ossessiva. I Celti credevano che le api fossero i messaggeri degli dei.
Aquila (iolair) – Simbolo solare (come la quercia), rappresenta la realtà, il potere, la saggezza, la vista acuta e la magia. Aiuta a vedere le verità spirituali nascoste. Indica anche il sorgere, la rotazione solare, la potenza, la libertà, l’illuminazione (saggezza), ma anche la connessione con l’anima o il creatore.
Armadillo – rappresenta la sicurezza, le barriere e frontiere, ed è anche un ottimo scudo medianico nel bilanciamento a terra.
Balena – animale d’acqua, rappresenta l’appagamento, il sogno lucido, la protezione dal pericolo, la creatività, la capacità di dare ascolto alla propria voce interiore; simboleggia la gentilezza, l’adattabilità, la loquacità e la giocosità.
Bue muschiato – questo animale simboleggia il sacrificio, la negazione di sé e la castità.
Bufalo – rappresenta l’abbondanza, la gratitudine, la forza e la preghiera.
Cane (madra) – Gli Irlandesi hanno una lunghissima tradizione di dipendenza dai cani sia per la compagnia, ma anche per la protezione, la lealtà, la devozione costante e la caccia. Insieme al cavallo, il Cane è probabilmente l’animale che più spesso viene associato all’uomo. Ha una forte associazione con la Terra, ed è utilissimo per il grounding e per il realismo, oltre ad avere un istinto infallibile. Rappresenta la lealtà, l’amicizia, la nobiltà.
Cane della prateria – questo animale tipico delle regioni americane simboleggia la rapidità, lo zelo, la costruttività, la prontezza.
Capra – questo mite animale dà l’immagine di chi non fa passi falsi, come anche la testardaggine, l’indipendenza, la diligenza, ma anche la mancanza di lungimiranza.
Caribu – questo Uccello è un viaggiatore, e come tale rappresenta la mobilità, la smania di vita nomade, l’adattabilità alle avversità.
Castoro – questo simpatico animaletto ha doti di caposquadra, una forte volontà, determinazione, quindi viene considerato un costruttore e protettore.
Cavallo (capall o cab-all) – Il cavallo era parte intrinseca della società irlandese ed era considerato un segno di benessere e spicco nella comunità. Non esisteva animale più importante come partner per l’uomo. La sua forza, intelligenza, pazienza e amicizia sono solamente una parte delle caratteristiche che questo animale simboleggia. La funzione principale che può adempiere come animale guida è sicuramente come trasporto, ma non dimenticate che sembra essere molto sensibile al pericolo e agli accadimenti dell’ “altromondo” che sembra possa penetrare facilmente. Tra le altre caratteristiche ci sono sicuramente la libertà, la bellezza rappresentata dalla forza, il movimento, la mobilità, la resistenza; inoltre è considerato un messaggero, utilissimo quindi anche per i viaggi astrali e per condividere il potere con altri. Sacro alla dea Rhiannon, è una guida negli altri mondi.
Cavalluccio marino – questo piccolo animale rappresenta la fiducia, la grazia, l’energia maschile; è ottimo quando si deve avere a che fare con le emozioni, durante il corteggiamento. Mostra anche tutta la bellezza dell’oceano (e dell’acqua).
Cervo (fia) – rappresenta la Terra e il Tesoro ultimo. Spesso considerato un animale magico, si hanno moltissime rappresentazioni di unioni tra uomo e cervo. Il cervo ci insegna la bellezza, l’onestà e l’innocenza, ed è la guida perfetta quando tutto attorno sembra caotico e illusorio. Riesce a vedere il cuore delle cose. Altre sue caratteristiche sono la compassione, la pace, la gentilezza, la sensibilità, la dolcezza, l’amore incondizionato. Ma è anche un utile Messaggero e guida negli altri mondi. Simbolo di morte, rinascita, gentilezza, indipendenza e “shapeshifting” (mutaforma).
Chiocciola – questo animale apparentemente piccolo e insignificante rappresenta invece la perseveranza e una natura molto dolce, a volte anche a dispetto di una facciata fredda e insensibile.
Cicogna – non riuscirei ad immaginare per questo animale caratteristica più adatta che il suo essere portatrice di rinascita.
Cigno (eala) – viene spesso considerato un Uccello regale, anche a causa delle molte leggende che circondano la sua esistenza. A volte considerato malvagio, una delle sue caratteristiche sembra essere il cambiamento di forma, a causa del fatto che molti esseri umani nelle leggende venivano tramutati in cigni. Ad ogni modo rappresenta un’ottima guida attraverso i sogni, aiuta a trattare i cambiamenti con grazia e dignità, aiuta nell’interpretazione dei sogni, nella divinazione e nella crescita spirituale. Altre sue caratteristiche sono sicuramente l’innocenza, la purezza, il coraggio e la fierezza. E’ un animale che lega tutti i mondi.
Cinghiale (bacrie) – come la scrofa e il maiale anche il cinghiale è un animale molto sacro, connesso alle energie della terra, ma anche all’aldilà. I Celti credevano che la sua pelle guarisse le ferite. E’ simbolo di saggezza, poesia e introspezione. Guida nel mondo inferiore.
Civetta – questo animale è simbolo di saggezza, di silenzio ed è sovente considerato una specie di sentinella, di veggente, che difatti rappresenta la chiaroveggenza e la visione, l’intuito, il vedere i motivi reconditi degli altri. Spesso è rappresentativo di coloro che parlano per enigmi.
Coccodrillo – questo animale garantisce che le proprie emozioni vengano rappresentate e considerate nel giusto modo.
Coguaro – raffigura la leadership, la lealtà, il coraggio, ma anche la capacità di assumersi la responsabilità della propria vita e la lungimiranza.
Colibrì – sebbene piccolissimo, rappresenta un guerriero molto coraggioso, ma anche il piacere, il lavoro, la magia per amore (rappresentata dalle piume), la capacità nel vedere la bellezza; ma simboleggia anche chi si distrae facilmente.
Autore: Briana
Messo on line in data: Febbraio/Aprile 2007