TAROCCHI E KARMA (PARTE SECONDA) di Emanuela Cella ferrari
XII Tappa: L’APPESO. La lezione karmica parla di SACRIFICIO. Qui l’essere umano si auto costringe all’isolamento e all’immobilità fisica e materiale. E’ un momento di vero sacrificio interiore in cui l’uomo diventa consapevole di dover eliminare dalla propria personalità determinate caratteristiche materiali per poter dare alla propria esistenza un’impronta spirituale. Ciò che è terreno viene cancellato per dare importanza a ciò che è superiore; è il sorgere dell’uomo spirituale nel silenzio interiore dell’anima. Nasce quindi nell’individuo la grande forza del cambiamento; egli modifica i propri valori interiori e diventa consapevole della propria potenzialità spirituale. Nulla può arrestarlo nella sua crescita poiché egli ha perso ogni inibizione e timore diventando libero interiormente. In realtà questo arcano è il preludio alla grande trasformazione della tappa successiva. L’Appeso comunica all’uomo un grande potere spirituale che egli deve essere in grado di utilizzare nel miglio modo possibile; sacrificando a parte materiale di se stesso egli si redime poiché permette alla personalità spirituale di prevalere. E’ il primo vero debito karmico che l’essere umano realizza. Quindi l’arcano suggerisce all’uomo: “Sacrifica ciò che è terreno eliminando dalla tua personalità ciò che è effimero e illusorio. Tu vivi nel mondo materiale ma non appartieni all’universo terreno; tu sei del mondo spirituale. Sii consapevole che la vera vita non è questa, ma è quella superiore ed è ad essa che devi preparare la tua anima. Quindi vivi e opera solo e unicamente per tale scopo”.
XIII Tappa: LA MORTE. Questa è una fase fondamentale per l’uomo perché parla di TRASFORMAZIONE PROFONDA del suo percorso terreno. Non è morte fisica ma la morte iniziatica dell’anima che comprende la propria immortalità spirituale. L’arcano senza nome trasmette una grande consapevolezza; la comprensione dell’essenza spirituale dell’anima umana. Il veicolo fisico deperisce e muore ma il veicolo spirituale è parte dell’eternità. Per tale ragione la tredicesima tappa è una svolta decisiva nel percorso terreno dell’uomo; nulla può essere come prima ora vi è la vera trasmutazione interiore. E’ la piena realizzazione della Grande Opera Alchemica; il piombo della terra muore e sorge l’oro della spiritualità interiore. La lezione karmica dl tredicesimo arcano concerne proprio questo: l’accettazione di un cambiamento continuo e inarrestabile che coinvolge tutti gli aspetti dell’incarnazione presente.
“Se accetti la mia trasformazione consenti alla tua anima di evolversi perennemente. Se ostacoli il mutamento uccidi le tue ali interiori e non puoi volare verso l’alto.”
L’essere umano deve comprendere pienamente la necessità del cambiamento; è un’esigenza del suo sé superiore ma è soprattutto lo scopo della sua esistenza terrena. Vivendo pienamente la trasmutazione interiore accetta una verità essenziale: ogni evento, persona e situazione è portatore di conoscenza e saggezza. Se ciò non si verifica egli arresta la propria evoluzione condannandosi all’infelicità: “Uccidi in te ciò che è antico; elimina ogni dubbio, ogni residuo inutile e dannoso alla tua anima. Vivi il nuovo presente in te. Sii consapevole di ciò: essere di luce sei, sollevati e innalzati verso il tuo Creatore”.
XIV tappa: LA TEMPERANZA. La sua lezione karmica parla di PROTEZIONE SPIRITUALE. Nel percorso karmico questo arcano è la guida spirituale dell’uomo; è colui che sostiene, protegge e conforta. Egli consente all’essere umano una espansione evolutiva infinita poiché gli comunica la calma e la fermezza interiore necessarie per attuare la guarigione spirituale. Non solo ma la guida dona il nutrimento interiore necessario tramite le due brocche che offre all’anima nelle quali vi è il liquido purificatore. E’ anche la fonte che non si arresta mai in grado di sostenere l’uomo alla ricerca della verità e della saggezza. E’ il fluido cosmico che scorre nell’universo, passa dal lato lunare femminile e passivo, per venire travasato nel maschile ricettivo e attivo. Le ali dell’Angelo sostengono l’uomo nel percorso; lo sospingono poco alla volta, passo dopo passo verso l’alto in direzione di una crescita interiore ancora più elevata e grande. Ciò significa per l’uomo la fine della solitudine e dell’incertezza; è consapevole di procedere nella giusta direzione rinnovandosi perennemente sapendo di non essere mai solo in ogni prova e ostacolo che incontrerà sul cammino. Ma vi è qualcosa che l’Angelo gli comunica: “Io ti sostengo affinché tu possa riacquistare le tue ali interiori. Non le hai perdute; vi sono ancora ma sono chiuse, atrofizzate dal dolore e dalle lacrime. Io sono qui, accanto a te perché tu possa riaprirle più grandi e luminose che mai”.
XV tappa: IL DIAVOLO. E’ un momento difficile per l’essere umano; questa fase karmica parla di SOPRAVVIVENZA. L’uomo si trova di fronte alle proprie tenebre interiori; sono le prove che la vita gli presenta affinché possa evolversi. Questo arcano possiede una grande energia vitale che deve essere controllata e volta nella giusta direzione. E’ la forza positiva della Kundalini, il serpente addormentato alla base della colonna vertebrale; deve essere risvegliato affinché possa alzarsi e, percorrendo la colonna, attraversa i sette centri luminosi dell’essere umano. Bisogna porre attenzione però; tale forza può rivelarsi negativa, se non dominata, poiché è il fuoco delle passioni che può essere sia materiale che spirituale. L’uomo deve decidere in quale direzione muovere il proprio fuoco facendo in modo, nello stesso tempo di controllarlo per non correre il pericolo di diventarne schiavo. Il Diavolo può apparire mostruoso se non lo si comprende; il suo obiettivo è rendere l’essere umano incapace di gestire i propri istinti e impulsi terreni imprigionandolo in essi. Diventando consapevole di tale forza vitale l’uomo può assoggettarlo e il Diavolo diventa per lui positivo. Il suggerimento dell’arcano è proprio questo: “La forza della vita è presente in te. E’ la tua fiamma vitale che può essere pura e perfetta; accendi, rendila viva e grande perché può condurti verso grandi mete da raggiungere. Fai attenzione, però: controllala, dominala, diventa il padrone del tuo fuoco interiore affinché esso non bruci la tua anima“.
XVI Tappa: LA TORRE. La lezione karmica riguarda l’ UMILTA’. Tale facoltà è difficile da acquisire ma è anche quella che indica una grande evoluzione. In questa fase lo spirito dell’uomo si oscura ed entra nella materia per elaborarla. Il lato eterico dell’uomo diventa più denso ed entrando nel corpo fisico l’anima dimentica ciò che è parte dell’universo spirituale; deve quindi tornare a ricordare da dove proviene. Nel momento in cui giunge il ricordo, l’essere umano non deve più lasciarsi distrarre dalla nostalgia del mondo spirituale che ha momentaneamente lasciato. Il rimpianto può essere deleterio poiché gli impedisce di scorgere l’obiettivo per cui si è incarnato in quel momento quindi corre il pericolo di smarrirsi. In una vita precedente l’orgoglio e la presunzione sono stati i suoi lati oscuri e lo hanno fatto deviare dal suo percorso. Il potere personale era molto elevato e gli ha impedito di rispondere alle esigenze degli altri.
In questa incarnazione gli viene data la possibilità di risolvere questo debito karmico tramite l’umiltà. Deve quindi imparare a dimentica are se stesso e a operare per il bene altrui, ma senza pretendere nulla in cambio. In realtà l’arcano gli comunica la capacità di amare in modo libero e disinteressato. E’ una lezione dura da affrontare per l’anima in cammino ma qui essa è consapevole dei propri errori , non solo ma è maggiormente responsabile, quindi è pronta a rinnovarsi. Perde l’arroganza del proprio temperamento ed impara ad ascoltare il prossimo senza pretendere di cambiarlo: “Impara l’umiltà; questa facoltà è veramente grande. Fa’ di te un essere sincero e generoso in grado di amare. Dimentica la superbia, allontanala da te, apri la mente e il cuore agli altri. Sii piccolo e diventerai grande”.
XVII Tappa: LE STELLE. La lezione karmica è la SPERANZA la rinascita dell’essere umano che torna a vivere interiormente. E la speranza di vita è data dalla fede dell’uomo. Vi sono le stelle nel cielo che guidano l’essere umano e la sua anima sulla via del ritorno, ma una di esse è più grande, viva e vibrante di tutte. E’ la stella del destino umano di cui egli è ora consapevole; la sua esistenza è indirizzata verso l’armonia con sè stesso e con l’intero universo. La creatività è la sua vera forza che gli consente di evolversi ogni giorno di più. Il percorso karmico della stella è quello del rinnovamento, della rinascita e della crescita interiore. E’ la capacità dell’essere umano di ascoltare la Voce dall’alto che gli parla, lo guida e lo consiglia. Tramite l’arcano l’uomo comprende di dover ricercare la Bellezza pura e perfetta dentro di sé e nell’intero universo perché armonia e bellezza sono presenti nel mondo materiale, bisogna solo essere in grado di recepirle. Il liquido cosmico che fuoriesce dalle due urne entra nel circolo della vita poiché deve espandersi nell’anima e nell’intero universo; ma l’essere umano deve consentire che ciò avvenga e grazie al suo nuovo modo di vivere e credere. In questa tappa è la sua fede trasmutata che opera conducendolo sulla retta via interiore dell’amore e della comprensione: “Alza lo sguardo al Cielo e guarda la tua Stella lassù. Percepiscila nel tuo cuore e ascoltala; lei ti parla di amore, comprensione, spiritualità e libertà interiore. Illumina il tuo cammino con una luce grande e intensa, e tu essere umano devi fare una cosa soltanto: seguila! Lo sai la stella ti condurrà nella direzione giusta, nel tuo ritorno a casa!”
XVIII Tappa: LA LUNA. La lezione karmica parla di PURIFICAZIONE. E’ l’energia del femminile vivo e preponderante che opera nell’individuo rendendolo intuitivo e ricettivo alle Forze Spirituali. E’ la grande energia luminosa della Luna che fluisce nel mondo materiale purificandolo dalle scorie terrene consentendo all’intera umanità di evolversi. Ma attenzione: il gambero è in agguato; è il simbolo dei dubbi, delle paure dell’uomo che non osa iniziare un nuovo percorso terreno, sono le sue inibizioni e i suoi condizionamenti che troppo spesso bloccano la sua evoluzione. L’umanità corre il pericolo di regredire compiendo dei passi indietro anziché proseguire in avanti verso l’avvenire. Onde evitare tale rischio l’uomo deve affidarsi al proprio intuito; sarà proprio questo ad aiutarlo e a fargli scorgere chiaramente la vita da percorrere. Inoltre la luce della Luna può essere ingannevole; il suo chiarore è ambiguo e non permette di vedere in modo chiaro le persone egli eventi.
Quindi, ancora una volta l’essere umano può affidarsi solo al suo istinto femminile; quest’ultimo non sbaglia ed è in grado di guidarlo sulla retta via. Egli deve solo ascoltarlo: “Ascolta la tua viva femminilità interiore; è energia viva e palpitante, è feconda e creativa. Il tuo istinto è in questa tappa la tua guida migliore; esso ti sostiene e ti protegge dagli ostacoli. Non farti abbagliare dal chiarore argenteo lunare; recepisci il tuo istinto e ascoltalo. Solo in tal modo potrai scorgere la giusta via da percorrere”.
XIX Tappa: IL SOLE. Questa fase è luminosa e cancella dal percorso umano l’ambiguità della Luna. La lezione karmica riguarda una grande VITALITÀ INTERIORE. Grazie a questo arcano l’essere umano raggiunge una grande consapevolezza che riguarda il suo percorso terreno. Egli fa’ luce e chiarezza sia nelle situazioni che nei rapporti con gli altri; è una persona colma di armonia, pace interiore e solarità. In questa tappa l’essere umano comprende come la coerenza debba essere una delle sue facoltà; la positività e il successo sono parte della sua esistenza. Inoltre egli possiede la capacità di saper ascoltare il suo prossimo, lo comprende e lo ama di un amore libero e disinteressato. Comprende il valore dell’amore universale e della vera gioia che comunica agli altri con grande calore. Inoltre in questa fase una grande energia interiore è presente nell’individuo, nulla può fermarlo poiché egli si sente guidato dai Mondi Superiori.
Fiducia, sicurezza interiore e calma sono parte della sua personalità solare. Ma qui l’essere umano comprende una grande verità: tali doni non gli appartengono egli deve comunicarli al suo prossimo; questo è il suo grande compito terreno. In questa tappa il suo sè superiore lo consiglia e lo guida: “Ascolta la voce del cuore; è lei che ti guida sulla via conducendoti in direzione dei fratelli. Trasmetti loro l’amore, la comprensione e la luce che brilla in te. Sii la loro guida e consigliere; ascoltali, amali e sostienili. Sempre e comunque”.
XX Tappa: IL GIUDIZIO. Nel percorso karmico la ventesima tappa indica la lezione della rinascita dell’umanità come è ben visibile nell’arcano. L’Angelo suona la tromba e l’essere umano viene giudicato su ciò che ha compiuto in quella incarnazione. Abbiamo compreso la lezione dell’amore? Quanto amore abbiamo donato ai fratelli in modo libero e disinteressato? Quale gradino interiore ha raggiunto la natura umana? Sono queste le domande che vengono rivolte all’uomo alle quali egli deve rispondere onestamente e sinceramente. L’individuo comprende che la sua rinascita può realizzarsi solo nel momento in cui è in grado di comprendere e perdonare i suoi simili. Diventa consapevole di dover abbandonare gli attaccamenti terreni per qualcosa di ben più profondo e grande: solo in tal modo può risorgere come anima rinnovata. Cade ogni forma di egoismo e lascia il posto all’altruismo del vero amore; vi è il sorgere di una nuova vita interiore che pervade l’anima con un soffio spirituale che conduce alla vera guarigione interiore. Ma nell’essere umano un’altra grande verità si fa strada: la materia non deve essere mai negata e nemmeno distrutta; deve essere trasformata e sublimata: “Risorgi, essere umano!Muori come essere terreno e materiale per rinascere come essere spirituale pervaso di luce. Hai eliminato orgoglio ed egoismo; ora nella tu anima è presente un sentimento unico, grande e vero: l’amore totale per i tuoi simili e l’universo intero”.
XXI Tappa: IL MONDO. In questa fase vi è il sorgere dell’ANIMA DEL MONDO. L’anima individuale giunge al rinnovamento completo; qui è presente il vero movimento spirituale che significa un elevato grado idi evoluzione. L’essere umano si sta muovendo sempre più in direzione della liberazione interiore e quindi verso i Mondi Superiori. Ogni dubbio o timore terreno non è più parte dell’essere umano; egli si sta sollevando sempre più verso l’alto. Il lato femminile intuitivo viene ulteriormente spiritualizzato onde per permettere il vero contatto spirituale; non solo ma la donna presente nella lama consente all’uomo il pieno contatto con le energie spirituali della Terra. Tali forze entrano a far parte della personalità umana comunicando all’individuo l’unione con il Tutto universale. E’ la corrente vitale che continua a fluire nel mondo tramite l’amore. La spinta evolutiva dell’arcano è forte e intensa, non consente di fermarsi e nemmeno dispersione di energie; è un ciclo continuo di evoluzione infinita: “Essere umano, prepara la tua anima al balzo verso l’alto. Ora sei consapevole della tua spiritualità intensa che cresce ogni giorno di più. L’amore è in te, ora e per sempre e questo grande amore è parte della tua evoluzione e tramite di esso ora sei parte del tutto universale”.
XXII Tappa: IL MATTO. La sua lezione karmica è la LIBERAZIONE INTERIORE. Con questo arcano l’essere umano può affermare di essere giunto alla conclusione del suo percorso karmico. Qui egli si libera di ogni paura e attaccamento terreno; ora non appartiene più a questo mondo terreno è un membro dell’universo spirituale; il suo cuore, la mente e l’anima sono rivolti ai mondi spirituali. Ha conosciuto tutto: l’amore, la schiavitù delle passioni, l’orgoglio e l’arroganza per le quali è stato punito. Ogni vizio e virtù hanno fatto parte della sua esistenza; ora non è più così, ha raggiunto la piena libertà interiore. A colui che ha raggiunto tale stadio interiore tutto è concesso e permesso poiché ha raggiunto la vera pace interiore. Ogni forma di conflitto e di turbamento egli lo ha superato. Da questo momento egli può vivere nella dimensione ultraterrena che è parte dell’eternità. Tramite questo arcano l’uomo diventa l’essere spirituale primordiale, colui che, semplice e puro, può procedere in direzione della luce. Raggiunge quindi la dimensione più sottile ed elevata che gli consente di proseguire nel proprio itinerario interiore nel modo più spirituale ed elevato possibile: “Ora hai raggiunto ciò che ogni essere umano cerca da sempre: la vera libertà interiore che ti permette di essere te stesso. Ora niente di male può operare contro di te; la tua anima risvegliata è consapevole di se stessa e può solo proseguire in direzione della luce!”
Autore: Emanuela Cella Ferrari
Messo on line in data: Febbraio/ Aprile2012